Benvenuto nel BLOG!
Con la sede di Padova condividi news, bandi di concorso, idee e iniziative.
Per informazioni sui corsi, costi, iscrizioni e attività della scuola: www.scuolacomics.it

venerdì 21 maggio 2010

Cinema d'animazione: How to cope with death

"HOW TO COPE WITH DEATH" è un fenomenale cortometraggio di Ignatio Ferreras che potete vedere con un semplice click qui. Uno speciale ringraziamento www.cinedetour.it per l'intervista che riportiamo.
Quanti anni hai e quando hai iniziato a lavorare nel campo dell'animazione?

Ho 30 anni e ho iniziato a occuparmi professionalmente di animazione circa 10 anni fa. Il mio primo lavoro (come disegnatore di story board) non arrivò prima di due anni, nel 1996, credo.

Hai avuto un budget alto? Quali tecniche di animazione hai usato?

E' stato possibile realizzare il film grazie alla MOMI/CHANNEL 4 Animator. Ho partecipato al loro concorso annuale e gli è piaciuta l'idea. Poi ho trascorso tre mesi a svilupparla al MOMI (Museum of the Moving Image) di Londra e poco dopo averlo sviluppato da solo, ho cercato una compagnia di produzione, che sarebbe diventata la TANDEM, prima di mostrare il progetto a channel 4. Ci hanno MESSO A DISPOSIZIONE un budget di 40.000 sterline per un film di tre minuti. Inizialmente ho pensato che fossero un sacco di soldi, ma alla fine ho dovuto rivedere il progetto per un anno intero e ho impiegato 3 anni per completare il film, con il quale ho guadagnato un totale di 15.000 sterline (LORDI) per il mio lavoro di regista, di animatore dei personaggi, di intermediario, di casting per gli artisti, per non parlare poi del design, delle strory board, dei Lay out e della metà degli effetti d'animazione e dei disegni quando le cose andavano per il verso sbagliato. E gran parte della gente che ha lavorato sul film non ha guadagnato molto meglio rispetto a me, quindi alla fine non era proprio un budget così alto.
La tecnica più usata è quella del disegno a mano, colorato e montato digitalmente. La difficoltà più grande da un punto di vista tecnico l'abbiamo incontrata nel voler usare diversi strati d'ombra per creare un maggior effetto 3D; alcune scene hanno un grosso numero di livelli che è stato un incubo maneggiare. Da un punto di vista grafico e dell'animazione, il personaggio della morte è stato molto difficile e ha richiesto molto tempo. Se solo il film fosse stato più lungo, non penso che sarebbe uscito con questo design.
La colonna sonora è stata una parte molto importante del film, come anche il sound designer , Charlotte Tedbury, e il compositore Oliver Davies ci ha lavorato sopra duramente. C'è un po' di cantato verso la fine, ed è stata davvero una cosa fatta all'ultimo minuto, in quanto siamo riusciti a trovare un grande cantante con la speranza che cantasse. Non era una cosa preventivata, così abbiamo dovuto improvvisare la musica e le parole in latino (naturalmente abbiamo sbagliato tutta la grammatica) nel periodo necessario al cantante per arrivare allo studio di registrazione. Questa è la parte del film che preferisco.

Esiste una scena underground spagnola?

Non saprei. Non ho mai lavorato nel campo dell'animazione in Spagna e, sebbene conosca altri pochi animatori spagnoli, tutti tendono a lavorare e vivere fuori come faccio io. Penso che ci sia tanta e tanta animazione fatta in Spagna, e posso solo immaginare che faccia parte dell'underground, perché non c'è molto da parlare di un'industria d'animazione. In ogni caso, confesso di non essere molto il tipo di persona underground; sono sempre l'ultimo a sapere che cosa sta accadendo.

Quali sono le tue influenze artistiche?

Sono molto influenzato da alcuni artisti giapponesi, particolarmente dai film d'animazione di Hayao Miyazaki and Isao Takahata dallo Studio Ghibli, dai manga di Katsuhiro Otomo e Rumiko takahashi e dai film di Akira Kurosawa. Sono anche un grande fan dei fratelli Cohen, Kubrick, Chaplin e Buster Keaton, tanto per fare il nome di alcuni dei miei registi preferiti, e ammiro gli animatori Disney , ma non mi piacciono molto i loro film, preferisco la vecchia Disney e i corti della Warner Bros. Mi piace tutto quello fatto da Chuck Jones, e penso che il suo lavoro abbia influenzato molto "How to Cope with Death"
Anche la letteratura è molto importante per me. Probabilmente spendo molto più tempo a leggere che a fare qualsiasi altra cosa. Mi piacciono specialmente i lavori di Philip K. Dick e altri scrittori di fantascienza degli anni 50 e 60, e autori inglesi come William Thackeray, Jane Austen,George Gissing, George Orwell, etc.

Su cosa stai lavorando?

Non su un progetto d'animazione. L'esperienza di "How to Cope with Death" è stata molto dura e si è trasformata in una catastrofe per la mia vita personale e per le mie finanze, così sto tentando di togliere totalmente di torno l'animazione. L'animazione è una meravigliosa forma d'arte, ma è una professione schifosa: ore incredibilmente lunghe, pochi soldi, troppo stress e stabilità di lavoro nulla. Quello che realmente vorrei è un posto di lavoro in un calmo ufficio postale di campagna, ma è veramente difficile ottenerlo oggi