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giovedì 12 agosto 2010

Fumetto:Tra supermito e superstizione...

Nel cuore dell'estate arrivano in libreria due iniziative Mondadori legate ai protagonisti di Casa Bonelli.
Il primo volume a cui ci riferiamo fa parte della collana SuperMiti: si intitola "Le terre bianche" ed è dedicato a Tex.
Il Ranger creato da Gianluigi Bonelli e Aurelio Galleppini ci porta a spasso, nell'arco delle 444 pagine che compongono questa uscita, facendoci conoscere il Grande Nord americano, con le sue praterie innevate che si estendono a perdita d'occhio, interrotte soltanto dalle foreste di conifere o dai villaggi sorti nei pressi delle miniere, da accampamenti indiani, bivacchi di trapper o avamposti delle Giubbe Rosse, oppure dai sinuosi fiumi che le attraversano e sui quali si spostano merci preziose, a volte accompagnate da uomini i cui volti sembrano scolpiti dal vento gelido che sferza quei territori estremi.
La formula antologica dei SuperMiti permette di proporre numerosi brevi estratti delle varie avventure texiane, accompagnati da una lunga storia. A trainare il lettore nel cuore di questo volume ci pensano lo sceneggiatore Mauro Boselli e il disegnatore Alfonso Font, autori delle oltre trecento pagine di "Nei territori del Nordovest", lungo racconto originariamente presentato nel quinto Maxi Tex, datato 2001, qui ristampato per la prima volta. Come di consueto, le pagine introduttive che accompagnano chi legge in questo viaggio sono firmate da Sergio Bonelli, mentre le sequenze a fumetti si fregiano dei nomi di G.L. Bonelli, Galep, Giovanni Ticci, Miguel Angel Repetto, Carlo Marcello, Renzo Calegari, Decio Canzio, Fernando Fusco, Claudio Nizzi, Goran Parlov e dello stesso Guido "Sergio Bonelli" Nolitta.

Una prima volta sugli scaffali delle librerie, invece, è quella di Dampyr, l'ammazzavampiri creato da Mauro Boselli e Maurizio Colombo. Ne "Il figlio del diavolo", l'Oscar Best Seller proposto da Mondadori, troverete ad attendervi cinque avventure complete. Le prime due ("Il figlio del diavolo" e "La stirpe della notte") compongono il dittico delle origini del personaggio e rappresentano le fondamenta di tutta la saga vampiresca che ha accompagnato i lettori in questi ultimi dieci anni di vita editoriale. Così come gli altri tre racconti che completano il volume ("I lupi mannari", "La colonna infernale", "Le terminatrici"), le pagine di questi episodi sono dominate dai raffinati tratteggi di Majo (nome d'arte del disegnatore bresciano Mario Rossi), capaci di evocare atmosfere inquietanti e dall'indubbio fascino, tanto quanto in grado di proiettare ombre spaventose che sembrano uscire dalle vignette e di descrivere con maestria le tante ambientazioni attraversate dal "dampyr". Buona lettura!