
Questa volta non dite che non ci siamo presi per tempo. Via draft.
Si chiamerà Digital Experience Festival e avrà luogo a Milano dal 7 al 12 marzo 2011 la seconda edizione di una manifestazione che coinvolgerà il capoluogo lombardo in una lunghissima serie di avvenimenti legati al mondo del digitale.
Il Pay Off del Festival è “better digital better life” a significare fin dalle intenzioni che le applicazioni del digitale possono e devono rendere migliore la qualità della vita, e che il digitale è ormai entrato prepotentemente nella cultura e nell’esperienza quotidiana di ognuno. È una constatazione spesso inconsapevole legata a gesti apparentemente distanti da una “cultura digitale”. Quando preleviamo da un bancomat, quando telefoniamo, quando scegliamo il programma della lavatrice, compiamo gesti afferenti a questo universo semantico ormai di vita quotidiana.
La rinnovata immagine dell’evento, che nella prima edizione si chiamava DUE – Digital User Experience Festival, va incontro alla volontà di creare un feeling comunicativo più immediato e rappresentare la natura allargata e diffusa del progetto.
Per questo motivo il Festival sarà da quest’anno organizzato dalla neonata associazione culturale Luoghi Di Relazione. Il Festival intende infatti essere un generatore di idee, uno stimolo per gli addetti ai lavori che non dovranno fermarsi all’esistente, ma cercare e magari trovare spunti di miglioramento, nonché un’occasione di coinvolgimento per gli utilizzatori finali.
Il Festival quindi si propone di essere un’occasione di aggregazione intorno a temi di interesse comune. Un momento di approfondimento, un’esperienza innovativa e futuribile legata alle varie esperienze di gioco e di presentazione, uno spazio aperto al mondo del lavoro attraverso le attività di recruitment e di specializzazione, una sfida per coloro che si cimenteranno nel 24h contest.
Le tematiche che tracciano le linee guida della manifestazione si sposano con i contenuti, che verranno trattati dal punto di vista delle esperienze d’uso degli utenti, in base alle loro specificità. Sono stati infatti individuati differenti profili di utenti: le persone in quanto tali o in fasi particolari della vita, come studenti o lavoratori, oppure in situazioni di contesto che si sviluppano trasversalmente, quali il disabile, l’anziano, il paziente, il detenuto, il bambino. Ogni profilo corrisponde ad un possibile “user” del digitale e ad interessi e necessità diversi.
Per questo motivo il Festival è assolutamente aperto, in linea con lo sviluppo continuo della tecnologia che lo sottende e sostiene. E’ un work in progress che vedrà il calendario finale solo nel mese precedente l’evento. In questa multidisciplinarietà ed in questo allargamento alla filiera globale legata al digitale, il Digital Experience Festival vedrà coinvolti progettisti, produttori, distributori, utilizzatori finali, comunicatori, media, studenti, istituzioni e mondo accademico.
Per 6 giorni e 5 notti il mondo del digitale si confronterà con temi, dinamiche, strategie, idee, innovazioni, utilizzi, parole, suoni, video e luci. Per più di 100 ore il mondo del digitale farà riferimento a Milano come alla propria capitale reale e non solo virtuale; una fisicità che si interfaccerà con la digitalità e la trasmissione a distanza, grazie a collegamenti e piattaforme di incontro virtuali.
Il mercato del digitale è infatti la nuova frontiera che “abbatte le frontiere” e sdogana idee e territori in un melting pot allargato ed in continua evoluzione. Un mercato potenziale trasversale in cui le applicazioni della materia sono praticamente infinite: il mercato del futuro, che può inventare nuove risorse e nuove gestioni.
Per tutti questi motivi il Digital Experience Festival si presenta agli interlocutori con una forte personalità, con il desiderio di stupire per l’ampiezza delle tematiche e con la consapevolezza che la seconda edizione sarà il trampolino di lancio internazionale per un’iniziativa che, nelle intenzioni degli organizzatori, vuole diventare un appuntamento fisso con sempre maggiori potenzialità.
Il grande successo dell’edizione 2010, con un pubblico di oltre 20.000 persone in soli tre giorni, regala la certezza che l’edizione 2011 sarà una kermesse di ancor maggiore impatto, proprio per l’allargamento delle dinamiche ed il coinvolgimento dell’intera città grazie ad una decontestualizzazione di luoghi operativi e di argomenti trattati.
Il calendario prevederà infatti differenti location intorno alle quali ruoterà la manifestazione, oltre alle vie e le piazze cittadine stesse, trasformate in luoghi di scambio digitale con eventi continui e soprattutto con la notte bianca del digitale, un momento di community non solo virtuale che vedrà spettacoli, musica e show all’insegna di una realtà percepita, proiettata, e soprattutto… vissuta.
A settembre, in occasione della conferenza stampa di presentazione, sarà pubblico il primo programma.
Last but not least, è importante sottolineare il forte rilievo istituzionale che il Festival avrà anche in questa edizione. Il 2010 ha visto la partecipazione convinta ed entusiasta del Ministero per lo Sviluppo Economico, del Ministro della Gioventù e si pregia dell’onore di una lettera personale di plauso all’iniziativa giunta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’edizione 2011 non sarà da meno visto che si sta avviando l’iter di richiesta di patrocinio al Ministero dei Beni Culturali, del Commercio, dell’Istruzione, oltre alle istituzioni locali che includono la Regione Lombardia, la Provincia, il Comune e la Camera di Commercio di Milano.