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mercoledì 16 febbraio 2011

Fumetto: Testimonianza sulla Borsa di Studio a Cuba


Anche quest’anno la Scuola Internazionale di Comics ha portato avanti una preziosa collaborazione con l’Istituto Cubano per l’Arte e Industria Cinematografica, regalando ai propri studenti più meritevoli la possibilità di vivere un’esperienza all’interno di un team di professionisti dell’ animazione internazionale. Abbiamo chiesto a Valerio Schiti una testimonianza del suo soggiorno a Cuba:
Come ti sei trovato all’ICAIC?
L’esperienza di lavoro all’interno dell’ICAIC è stata davvero interessante, e il centro è proprio straordinario, un intero edificio completamente adibito a scuola e officina per la produzione di animazioni di ogni genere, come abbiamo potuto constatare fin dal primo giorno, durante un tour generale della struttura. Si va dai normali "cartoni animati" fino all'animazione 3d ed in stop-motion, passando per la grafica al computer, Photoshop, Flash, le animazioni realizzate coi collage. Ogni passaggio, fatta eccezione per la sceneggiatura, viene realizzato e portato a termine in questa struttura: ricerca, concept art, storyboard e videoboard, animazione, montaggio video e montaggio audio. I ragazzi che lavorano lì hanno la possibilità di trascorrere l'intera giornata nel centro sia per lavorare a progetti comuni e commissionati che per portare avanti progetti personali. Nonostante l'assoluta professionalità dei ragazzi e delle ragazze che lavorano all'ICAIC la cosa che colpisce maggiormente è il clima di amicizia che c'è fra di loro, cementato probabilmente dal fatto di aver iniziato a frequentare la scuola di animazione dell'ICAIC insieme ed aver proseguito in seguito la propria carriera di disegnatori. L'accoglienza è stata straordinaria e siamo stati trattati con una cordialità sorprendente.
Come si è svolto il vostro lavoro?
Siamo stati accreditati come collaboratori del centro ed abbiamo lavorato con un team di ragazzi dell'ICAIC che stanno portando avanti il progetto per un lungometraggio che dovrebbero terminare entro Marzo. Noi disegnatori di fumetti abbiamo affiancato ed aiutato il team dei realizzatori di concept, mentre i ragazzi di animazione hanno collaborato, ovviamente, con gli animatori. Il lungometraggio prende ispirazione da quattro scritti di Josè Martì che offrono il pretesto per raccontare quattro storie brevi realizzate con altrettante tecniche d'animazione differenti: animazione classica, stop-motion, collage e grafica 3d. Per tre giorni a settimana, dalle nove del mattino fino all'ora di pranzo, abbiamo disegnato nello studio fianco a fianco con i ragazzi, realizzando una quantità di schizzi relativi ai personaggi che sarebbero dovuti comparire nel lungometraggio. Alcuni episodi erano ancora in fase embrionale, per cui c'era grande interesse da parte degli animatori cubani nel vedere i propri personaggi realizzati con stili completamente diversi. Da parte nostra, speriamo di essere stati d'aiuto e di avere, anche se per poco, contribuito quantomeno a suggerire qualche soluzione grafica nuova. Non mancano però le difficoltà, dovute alle risorse economiche esigue e alle numerose restrizioni imposte dal regime, ad esempio, all’utilizzo di internet, uno strumento fondamentale e necessario per il reperimento dei riferimenti artistici. Un utilizzo della rete per noi normale, come cercare in tempo reale, da casa propria, chi siano i realizzatori di una determinata serie animata, visitarne il sito web, scaricarne i lavori più interessanti o semplicemente cercare una foto di una location, a Cuba è certamente molto complicato. Se fino a qualche anno fa lavorare in questa maniera era la norma ovunque, oggi lo standard dell'animazione e del fumetto impone un costante aggiornamento, la conoscenza di autori differenti e l'uso di tecniche sempre più all'avanguardia. La cosa sorprendente, però, è l'inventiva dei ragazzi cubani che riescono a compensare le difficoltà con un talento, una fantasia ed un estro davvero invidiabili! Siamo stati felici di potergli segnalare autori che non conoscevano o magari anche delle varianti interessanti nella sintesi dei personaggi ma saremmo ingiusti se dicessimo di non aver imparato altrettanto anche noi da loro.
Valerio Schiti