Illustrazione: Italian Poster Rock Art- Mario Ferracina

Via Zamenhof.it

Con questa intervista si apre una serie di articoli dedicati agli artisti che parteciperanno all’IPRA EXPO’ 2012, il festival organizzato da Italian Poster Rock Art per promuovere la poster art nostrana. Potrete vedere i lavori e leggere qualche nota biografica di tutti i grafici, illustratori e disegnatori che si occupano di questa “disciplina” ancora piuttosto underground nel Belpaese e non solo.

Buona lettura!

Mario “Hell Mariachi” Ferracina
Mario Ferracina aka Hell Mariachi. Mariachi perché fa assonanza col mio nome. Hell, beh, è abbastanza esplicito. Nasce a Vicenza nell’81, lavora fra Padova e Firenze.

1) Qual è stata la tua formazione artistica, come sei arrivato a fare poster?

Mi sono diplomato nel 2000 al Liceo Artistico della mia città e nel 2005 all’accademia di “Belle Arti” veneziana. Poi, non sapendo fare nulla di concreto, mi son specializzato in grafica grazie ad un corso FSE. Ho cominciato a fare poster per sbaglio, iniziando coi volantini promozionali delle mie esperienze musicali giovanili…poi per amici, poi per le booking e via dicendo. Ho scoperto che esistevano i termini poster art, neopop, lowbrow quando ho avuto l’allacciamento ad internet nel 2007. Sono sempre stato un po’ chiuso, poco attento ed abbastanza ignorante.

2) Quello della grafica/illustrazione è il tuo mestiere principale o un diletto secondario rispetto a qualcos’altro?

Svolgo legalmente la libera professione da oramai qualche anno, come illustratore. Se il governo, le banche e gli equistronzi saranno così gentili da permettermi di continuare andrò avanti così, altrimenti… continuerò comunque. La sento più come una vocazione che una professione. Ho provato a smettere ma non ce l’ho ancora fatta. Parallelamente sono docente  di cinema d'animazione presso la sede padovana della Scuola Internazionale di Comics.

3) Riusciresti a richiamare alla mente chi è stata la tua primissima fonte di ispirazione e per quale motivo? Valgono anche episodi risalenti all’asilo nido.

Ho cominciato col disegnare continuamente e compulsivamente Ken il Guerriero, all’età di 6 anni circa, grazie a mio fratello. Guardavamo gli stessi cartoni e sono sempre stato attratto dal sangue, dai mostri e dalla violenza. Credo di aver sempre trovato divertente la finzione.

4) E quali sono invece, ad oggi, gli artisti o le opere che ritieni fondanti per la tua ispirazione artistica?

Guardo molto al fumetto e all’illustrazione. Per quanto mi riguarda trovo fondamentali Jacovitti, Uderzo, Cavazzano, Capitanio, VIlla, Eisner, Robert Williams, Jim Phillips, Ed Roth, Shag, Ragnar. Non mi stanco mai di guardare film come il Nosferatu di Murnau, Pulp Fiction, gli schizzacervelli, l’horror anni 80 con teenager complessati che vincono, le commedie anni 80 con teenager incompresi che si riscattano (John Hughes). Sì, insomma, vado dall’autoriale alla puttanata.

5) Che cosa rappresenta per te la poster art?

Se non fosse per il Rock and Roll, non so come sarei messo ora. Probabilmente ancora più rincoglionito di come sono. Quindi la poster art per me è un modo di unire due grandissime ed essenziali passioni, vere ragioni di vita: musica e disegno. Mi sento molto libero nel farlo.

6) Il tuo personale rapporto con la musica descritto in due righe?

Non posso vivere senza.

 7) Tre dischi tre a cui non potresti mai rinunciare quando lavori alle tue illustrazioni?

Mike Ness – Cheating at Solitaire
Misfits – Legacy of Brutality
Elio e le storie Tese – Italyan, Rum Casusu Çikti

8 ) Tre cose tre che ti riguardano, senza pudore, non necessariamente riconducibili all’arte ma che pensi dobbiamo sapere per comprendere fino in fondo il tuo operato?

Morirò con i capelli impomatati, sono vegetariano, mi disturba non riuscire a pensare al nulla o alle cose che non esistono.

LINK UTILI:

Il sito personale di Mario - marioferracina.com
La pagina di Mario su IPRA - italianposterrockart.com/autori/hell-mariachi-10000035