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sabato 30 marzo 2013

La Scuola Internazionale di Comics sbarca in U.S.A






Via usitmedia

Un italiano alla conquista di Chicago. La missione sembra impossibile, ma se di mezzo ci sono i super eroi del fumetto, allora tutto cambia. In un periodo di incertezza economica, Dino Caterini (nella foto), direttore della Scuola Internazionale di Comics (sede principale a Roma, altre otto in varie parti d’Italia), sovverte il canone dell’italiano pigro ed in balìa degli eventi negativi, per far sua la filosofia del sogno americano: non ci sono traguardi insuperabili, basta crederci e rimboccarsi le maniche.
Prima di Caterini, una sua allieva è riuscita a raccogliere fama e gloria: Sara Pichelli sta attualmente lavorando a Spiderman Ultimate, dove il “nuovo” uomo ragno è portoricano. E’ stata lei a creare il carattere ed ha già vinto tre dei maggiori premi della fumettistica americana. Sara, in qualche modo, è uno dei “biglietti da visita” della Scuola Internazionale di Comics. Ora la sfida di Caterini si concentra nell’apertura della prima sede americana; il 21 marzo è prevista la data di inaugurazione (http://www.schoolofcomics.us sito in costruzione), a Chicago appunto, nei locali di Hubbard Street West 1651/53. In esclusiva per America Oggi, Caterini racconta la sua avventura e le sue speranze.
La Scuola Internazionale di Comics sbarca negli USA. Come è nata questa idea?
«Innanzi tutto da una constatazione, ovvero che molti nostri allievi lavorano per le grandi case editrici, come Marvel e DC Comics. Avendo conosciuto la realtà di Chica all’arte, ed essendo entrato in contatto con esponenti della comunità italoamericana ho pensato… perché no? Mi sono anche messo in contatto con l’Istituto Italiano di Cultura, abbiamo formato un team agguerrito, tanti italoamericani che vivono lì hanno già dato un notevole supporto al progetto».
Negli Stati Uniti la tradizione del fumetto è molto forte, così come la scuola per disegnatori: perché i ragazzi americani dovrebbero imparare le tecniche in una scuola italiana?
«Per un motivo molto semplice: la scuola americana di fumetto è vincolata ad alcune tradizioni. Mi spiego: nel comics americano classico far dire “ti amo” o “ti odio” al personaggio non determina più di tanto un cambiamento di espressione. L’americano stesso invece è portato a leggere delle storie dove è forte la componente umana e la recitazione; in questo gli italiani sono molto bravi. Da noi gli allievi potranno imparare la tecnica filmica. Inoltre saremo in grado di aprire le porte dell’Europa a quegli artisti che vorranno provare a pubblicare anche in Francia o Spagna».
Quali saranno le materie insegnate nella sede di Chicago?
«I corsi principali saranno di fumetto, illustrazione, grafica, cartone animato».
Sono previsti nomi importanti del fumetto internazionale fra gli insegnanti?
«Dall’ Europa arriveranno Paolo Eleuteri Sarpieri - le sue pubblicazioni in inglese sono state riprese dalla rivista Heavy Metal - e poi Roberto Dal Prà fra gli sceneggiatori più apprezzati in Europa; ancora, Giancarlo Alessandrini, Giorgio Cavazzano; fra gli americani Alex Ross, uno dei grandi autori dei super eroi di Marvel, Wizard e DC Comics, Brian Azarello famoso per il suo Joker, Jill Thompson con la sua Wonder Woman».
La Scuola mantiene rapporti di interscambio con Cuba e il Giappone. Negli Stati Uniti sono previste collaborazioni con altri istituti americani?
«Probabilmente sì. Abbiamo già preso contatti con la Tribeca Flashpoint Media Arts Academy di Robert De Niro, che ha una sede a Chicago».
Di recente la Scuola di Roma ha lanciato una rivista digitale dedicata a tablet e smartphone, la Comx Dome: dopo l’apertura della sede americana si può pensare ad una versione in inglese per il mercato anglosassone?
«Sicuramente, non solo per la rivista, anche per una serie di libri tecnici che stiamo realizzando come proposte didattiche».
Negli Stati Uniti si dice che se una idea è buona si può condensare in una “chiacchierata in ascensore” (elevator speech): come definire allora in poche battute la filosofia vincente della prima sede americana della Scuola Internazionale di Comics?
«Noi offriamo un rapporto qualità-prezzo imbattibile per dedicarsi ad uno dei mestieri più belli del mondo».