Parlare della Trilogia shakespeariana di De Luca richiede articoli ampi e approfonditi, per l’analisi della geniale soluzione che l’autore trovò per rendere l’illusione del movimento
Qui mi limiterò a ricordare una singola vignetta dell’Amleto, a mio giudizio rappresentativa della capacità di De Luca di usare in modo innovativo le potenzialità del fumetto, tenendo ferme le specifiche del fumetto stesso.
L’Amleto di De Luca porta a compimento l’evoluzione del linguaggio fumettistico che è sotteso a tutta la Trilogia (La Tempesta, Amleto, appunto, e poi Romeo e Giulietta). Sinteticamente: per rendere l’illusione del teatro, De Luca tiene l’ambientazione come fondale scenico e sposta i personaggi “in scena”, mostrandoli diversi momenti del loro movimento.